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farfalla

domenica 27 luglio 2014

Ancora un'altra volta




Non possiamo non parlarne e seppure alcuni penseranno, dopo aver letto questo scritto di aver perso tempo, far finta niente è nascondere il fatto di non avere più un pensiero proprio.
Perchè pensiamo di essere stati i primi esseri intelligenti apparsi su questo pianeta? Ebbene ce lo vogliono far credere grazie a libri di storia che sono obsoleti.  L'unica voce filtrata che fa comodo alla solita feccia che fa soldi e imbarbarisce la massa, semmai parla altri esseri provenienti da chissà quale mondo, laggiù oltre il sistema solare, come se lo conoscessero.
 Sarebbe meglio concentrarci sulle evidenze,(come dice la scienziata Jiudy D. Wood) che sono poche visto che si stanno adoperando affinchè la storia dell'uomo svanisca e diventi qualcosa di inservibile al proseguo dell'evoluzione umana.
Sarebbe proprio questo il motivo per cui dobbiamo aprire gli occhi e usare la nostra mente,  il frutto speciale del nostro corpo. Dobbiamo assolutamente comprendere delle innegabili e innumerevoli prove che abbiamo sotto gli occhi ma che non vediamo. 
Sappiamo che gli animali miliardi di anni fa non erano gli stessi di oggi, e che la matrice, tuttavia il composto degli elementi del pianeta, li ha riproposti ogni qualvolta ce ne fosse stato bisogno, quasi volesse continuare e cercare la perfezione.
Insomma la combinazione degli elementi si ripropone continuamente e questo è assodato, tuttavia non per la razza intelligente, quella che ha anche la scintilla che si chiama coscienza, in quel caso una riproposta non prende credito. 
Volete credere che nei miliardi di anni la razza intelligente non si sia estinta? Eppure basterebbe osservare come ci scanniamo pur sapendo che abbiamo tutte le potenzialità di vivere in pace e godere dei frutti della nostra madre terra, non vi sembra?
Noi oggi siamo il risultato di tentativi e le prove ci sono, ma è come se non le vedessimo, perchè ci hanno inculcato da circa due millenni, dogmi che si sono ormai così tanto radicati, da farci rinnegare l'evidenza.
E' un letargo da cui ci dobbiamo svegliare, perchè è l'intelligenza che lo richiede. Dobbiamo a tutti i costi riprendere il controllo di noi, altrimenti saremo perduti, perduti come le altre civiltà, come tutte le centinaia di civiltà ancora più evolute della nostra che sono vissute sulla terra.
Vi devo rammentare la razza e dico razza a ragione poichè non sappiamo chi erano, che conosceva il cielo meglio di noi? Vi devo rammentare i manufatti in pietra che è l'unica che sopravvive agli anni e all'usura arrivati fino a noi? Vi devo rammentare gli scheletri e i teschi di una razza sconosciuta e si suppone intelligente ritrovati in vari siti su tutto il pianeta? Ci sono libri di studiosi non ortodossi che si ostinano anche a costo di essere scacciati dalle rispettive categorie d'èlite che hanno redatto libri sui reperti incredibili è tempo che li leggiate. A cosa servirebbe? Direte voi. Già questa è una bella domanda, forse nulla, ma almeno smetteremo di farci sfruttare. 
E se fosse la paura della morte che ci induce a credere nell'aldilà,  è ipotizzabile  che questa consapevolezza ci fa morire davvero. Forse è meglio prendere coscienza che morire è come non morire mai, poichè noi siamo il TUTTO e cioè quello che vediamo. Noi siamo un albero, un fiore, una pietra, un soffio di vento che alza la polvere, un aurora di mille colori, il mare in burrasca, l'erba che nasce, il seme che germoglia, siamo qui da infiniti miliardi di anni e ne siamo ancora inconsapevoli.